Papilio machaon (Macaone) - Terra di Maremma

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Macaone (Papilio machaon)
Il Macaone (Papilio machaon Linnaeus, 1758) è un lepidottero appartenente alla famiglia Papilionidae.

Descrizione
  • Adulto
Con i suoi quasi 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato.
L'ala anteriore è lunga 32-45 mm
Maschio. Colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana.
Femmina. Simile al maschio, ma generalmente più grande.
  • Bruco
I bruchi sono verdi con anelli neri punteggiati di giallo.

Biologia
Se disturbati, estroflettono da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmeterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori.
Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro.

Anche il Macaone presenta il tipico comportamento da butterfly hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio).
Distribuzione

Piante nutrici
I bruchi si nutrono di:
  • Daucus carota
  • Foeniculum vulgare
  • Pastinaca sativa
  • Ruta graveolens

Habitat
Specie termofila, si rinviene nei prati dal livello dei mare al piano montano e cacuminale, sino a circa 2500 metri s.l.m.

Generazioni annuali
Tre, con sfarfallamenti in aprile-maggio, giugno-luglio e agosto settembre.

Distribuzione
Tutta Italia comprese le isole

Fonte FARFALLE D'ITALIA (Editrice Compositori)
L'ora in MAREMMA:
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