Parco Faunistico del Monte Amiata e Monte Labbro
Parco Faunistico del Monte Amiata
Il Parco Faunistico del Monte Amiata occupa le pendici del Monte Labbro estendendosi per oltre 200 ettari.
Si raggiunge dalla strdada statale 323 che collega Arcidosso a Roccalbegna. E' aperto tutti i giorni dall'alba al tramonto, eccetto il lunedì.
All'ingresso del Parco si Trova un parcheggio attrezzato con acqua, servizi igienici, luce elettrica e pozzino di scarico per i camper.
All'nterno è in funzione un bar da maggio a settembre e, su prenotazione, è possibile visitare il Parco accompagnati da una guida ambientale. La visita del Parco è un percorso in un paesaggio incantevole, cottradistinto da un'irreale tranquillità. Si Possono percorrere vari sentieri che si snodano in ambienti differenti, regalando scenari stupendi. Alcune aree faunistiche accolgono daini, mufloni, cervi e capre di Montecristo mentre una torretta in legno offre l'opputunità di osservare i lupi, ospiti di una vasta area a loro dedicata.
Nel parco vivono anche molti asini della razza "sorcino crociati", una razza autoctona che, sino a pochi decenni or sono, correva un serio pericolo di estinzione, scongiurato grazie al progetto ad hoc che ha portato alla nascita ed alla distribuzione in zona di numerosi puledri.
Grazie al progetto LIFE Save the Flyers il Parco dispone oggi di una bella sala didattica, allestita presso l'edificio in cui ha sede la Direzione, dedicata ai pipistrelli ed al nibbio reale, e di un sentiero dedicato ai chirotteri.
Monte Labbro
Il Monte Labbro (1.193 metri) è una montagna che si eleva all'estremità sud-occidentale del cono vulcanico del Monte Amiata, nel cuore della Riserva naturale del Monte Labbro e del Parco faunistico del Monte Amiata. La dizione Monte Labro è da intendersi ugualmente corretta, in quanto usata in molte versioni geografiche, e che una ricerca sull'etimo indica come probabilmente più appropriata, poiché labro sembra derivare da Quinto Fabio Labione, triumviro romano, oppure dal termine labrys (ascia bipenne) di origine lidia o minoica, che Erodoto e altri storici indicano come i popoli progenitori degli etruschi.
Il rilievo montuoso si innalza ai limiti sud-occidentali del territorio comunale di Arcidosso, chiudendo a sud la sponda occidentale del massiccio amiatino, quasi in continuità con i rilievi del Monte Buceto, Monte Aquilaia e Poggio all'Olmo.
L'area del Monte Labbro, oltre ad essere nel cuore di due aree protette ad elevato interesse naturalistico e paesaggistico, è nota per la presenza sulla sua sommità della Torre Giurisdavidica, costruita e legata alla figura di Davide Lazzaretti, e per il tempio di Merigar West, fondato negli anni ottanta dalla comunità tibetana, che qui ha trovato rifugio spirituale. I principali centri abitati del Monte Labbro sono Zancona e Le Macchie, ambedue frazioni di Arcidosso.
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