Serapias Cordigera - Terra di Maremma

Title
Vai ai contenuti
Serapias Cordigera
Serapias cordigera L., 1753 è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidaceae. Il nome specifico deriva dal latino cor=cuore e gerere=portare, con riferimento alla morfologia cuoriforme dell'epichilo del labello.

Descrizione
È una pianta erbacea geofita bulbosa, con fusto alto 20–50 cm, verde alla base, soffuso di rosso alla sommità.
L'apparato radicale è costituito da 2, in rari casi 3, rizotuberi.
Le foglie, lineari o lanceolate, sono di colore verde con striature violacee. Le brattee sono argentee con venature porporine.
I fiori, da 5 a 10, , rosso-brunastri, sono raggruppati in una infiorescenza densa. I sepali e i petali sono uniti a formare un casco che avvolge quasi interamente la base del labello; questo è bipartito in un ipochilo quasi interamente ricoperto dal casco tepalico, dotato di due callosità basali lucide, purpureo-nerastre, divergenti, ed un epichilo largo (19–32 mm x 12–23 mm), cuoriforme, rivolto verso il basso, con parte centrale densamente pelosa. Il ginostemio è purpureo, i pollinii giallo-verdastri.
Fiorisce da aprile a giugno.

Distribuzione e habitat
Ha un areale atlantico-mediterraneo, che si estende dalla penisola iberica e dal nord Africa sino alla Turchia.
In Italia si trova soprattutto nelle aree costiere tirreniche e sulle isole, rara sul versante adriatico, eccetto che in Puglia ove è abbastanza comune. Dubbia la presenza in Sicilia.
Predilige prati umidi, castagneti e querceti, sino a 1100 m di altitudine.

Riproduzione
Come la maggior parte delle specie di Serapias si riproduce per impollinazione entomofila grazie all'opera degli insetti pronubi cui offre riparo all'interno del casco tepalico.

Tassonomia
La specie appartiene al gruppo Serapias vomeracea (sezione Bilamellaria).
Il numero cromosomico di Serapias cordigera è 2n=36.
Ibridi
Serapias cordigera può dare vita ad ibridi con altre specie di Serapias tra cui:
  • Serapias × ambigua Rouy ex E.G.Camus (1892) (S. cordigera × S. lingua)
  • Serapias × godferyi A. Camus (1926) (S. cordigera × S.neglecta)
  • Serapias × gennaioi A. Turco & P.Medagli (2011) (S. cordigera × Serapias orientalis apulica)
  • Serapias × halacsyana Soó (1931) (S. cordigera × S. bergonii)
  • Serapias × kelleri A.Camus (1926) (S. cordigera × S. vomeracea)
  • Serapias × provincialis H. Baumann & Künkele, (1989) (S. cordigera × S. olbia)
  • Serapias × rainei E.G. Camus (S. cordigera × S. parviflora)
È stato inoltre descritto un ibrido intergenerico con il genere Anacamptis :
  • × Serapicamptis debeauxii (E.G.Camus) J.M.H.Shaw, 2005 (A. papilionacea × S. cordigera)
Specie simili
Si differenzia da Serapias neglecta per la colorazione più scura del labello e per l'ipochilo quasi interamente ricoperto dal casco tepalico.
Presenta notevoli somiglianze anche con Serapias cossyrensis (endemismo di Pantelleria) che si differenzia per le foglie basali più larghe, l'infiorescenza più corta, epichilo e ipochilo quasi della stessa larghezza.

Fonte WIKIPEDIA
L'ora in MAREMMA:
Torna ai contenuti