Pisaura mirabilis - Terra di Maremma

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Pisaura mirabilis
Caratteristiche
Con una lunghezza di 10-12 mm. nel maschio e di 11-15 mm. nella femmina, questa specie è la più piccola della famiglia. Ragno relativamente snello e con zampe lun che lo fanno somigliare a un Agelenidae. Colorazione di base marrone - grigio chiaro o dal marrone giallognolo al marrone scuro, ge più scura nei maschi che nelle fem Prosoma con banda mediana scura sul dorso, dai margini sfocati e con una linea chiara al centro. Opistosoma con macchie angolari sul dorso, per lo più non particolarmente definite, e su ciascun lato una linea ondulata scura. La zona cefalica presenta una macchia triangolare scura che va dalla base dei cheliceri fino agli occhi centrali posteriori. Esemplari adulti a maggio e giugno, femmine anche a luglio.

Distribuzione
In luoghi aperti e semiombro in particolare ai margini boschivi e lungo i sentieri dei boschi; piuttosto frequente quasi ovunque. Sulle Alpi fino a circa 1000 m di alti

Comportamento
Prima dell'accoppiamento il maschio cattura una preda (p. es. una mosca) e la avvolge con fili di seta. Poi cerca una fem e si presenta ad essa sollevando il proso e divaricando il primo paio di zampe. Intan con i cheliceri le offre il suo "regalo di nozze" ben impacchettato. Questa presentazio è accompagnata da movimenti vibranti delle zampe. In genere la femmina si mostra subito interessata, si avvicina al maschio e inizia ad assaggiare il regalo. A questo punto assu un atteggiamento completamente passivo e si concede al maschio. Questo si insinua late sotto le zampe della compagna e le solleva leggermente l'opistosoma in modo da poter raggiungere l'epigino, sul ventre. A que sto punto inserisce la punta del primo pedipalpo in un lato dell'epigino (per la precisione i destro nell'apertura dell'epigino di destra, il sinistro nell'apertura di sinistra). Ora si più osservare il bulbo palpale che si gonfia e collassa più volte di seguito. In questo modo l'apici dell'appendice palpale viene allungato e inserito più in profondità negli orifizi genitali femminili, per rilasciare lo sperma. Poi il maschio estrae nuovamente il pedipalpo e passa dall'altra parte della femmina per ripetere specularmente l'operazione. Dopo un massimo di duo cambi di lato, la coppia si separa e il maschio si allontana. Qualche tempo dopo, solitamente nella seconda metà di giugno, la femmina costruisce un ovisacco sferico di circa 1 cm di dia metro e lo trasporta per circa due settimana con i suoi cheliceri. All'avvicinarsi della schiusa delle uova, la madre tesse sulla cima ad una pianta una ragnatela cupoliforme del diametro di circa 5 cm, vi fissa l'ovisacco e poi s posiziona sulla ragnatela per sorvegliarlo. I piccoli si radunano accanto all'ovisacco e si accalcano in un fitto agglomerato sferico sotto la volta della ragnatela. Se disturbati, si disperdono rapidamente per poi riunirsi di nuovo. Anche la madre tende a fuggire se disturbata ma ritorna nuovamente dai suoi piccoli. Questi compiono la prima muta dopo alcuni giorni o poco dopo lasciano la ragnatela della madre.

Fonte GUIDA AI RAGNI D'EUROPA
L'ora in MAREMMA:
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